E dopo i tam-tam ci sono le ricette cicliche, quelle che si ripetono senza sosta all’infinito ogni anno. Una di queste è proprio quella dei pepparkakor, o gingerbread man/omini di panpepato che dir si voglia. Io son sincera, li ho scoperti da poco e precisamente dopo un incursione all’Ikea l’anno scorso [ah l’Ikea! il paese dei balocchi per piatti, piattini, bicchieri e cianfrusaglie varie perfette per le foto]. Alle casse c’era una ragazza vestita da Babbo Natale che distribuiva questi deliziosi biscottini in una scatola rossa.
lunedì 28 dicembre 2009
Pepparkakor Army
E dopo i tam-tam ci sono le ricette cicliche, quelle che si ripetono senza sosta all’infinito ogni anno. Una di queste è proprio quella dei pepparkakor, o gingerbread man/omini di panpepato che dir si voglia. Io son sincera, li ho scoperti da poco e precisamente dopo un incursione all’Ikea l’anno scorso [ah l’Ikea! il paese dei balocchi per piatti, piattini, bicchieri e cianfrusaglie varie perfette per le foto]. Alle casse c’era una ragazza vestita da Babbo Natale che distribuiva questi deliziosi biscottini in una scatola rossa.
martedì 22 dicembre 2009
Un regalo last minute…
In ogni caso ho ceduto di nuovo. Con quale ricetta? Con il preparato per cioccolata calda di Paoletta. Davvero fantastico. Ho letto la ricetta in moltissimi blog e non ho resistito. Io non amo molto la fecola di patate perché trovo raspi un po’ la lingua e magari al prossimo colpo provo con la maizena o con qualche altro addensante. Ne ho preparato per me e per le mie amiche. Trovo sia un regalo davvero carino e non solo per il periodo Natalizio ma per tutto il periodo invernale :-) Ho poi pensato di accompagnare il barattolo da alcuni sacchettini di possibili spezie con cui aromatizzare la cioccolata: cardamomo, fava tonka, roselline e anice stellato. Speriamo che le amiche gradiscano la cioccolata calda quando me! Al solito trovate le mie modifiche in rosso.
lunedì 21 dicembre 2009
Vi ricordate delle fragoline?
venerdì 18 dicembre 2009
Baccalà [stoccafisso] di Nonna Lina e polenta di Artù
Ingredienti: 900 g di baccalà secco e poi ammollato, acqua di ammollo del baccalà, 5 spicchi d’aglio, due bicchieri d’olio, 4 bicchieri di latte, 3 cucchiai di conserva di pomodoro.
Procedimento: Fate rosolare 5 spicchi d’aglio in una pentola (capace di contenere tutto il baccalà ottenuto) con due bicchieri d’olio di oliva extravergine. Togliete poi gli spicchi e unite il baccalà e metà dell’acqua messa prima da parte. Man mano che l’acqua si consuma unitene dell’altra. Dopo circa un’ora e un quarto di cottura aggiungete 4 bicchieri di latte circa e 3 cucchiai di conserva di pomodoro. Procedete con la cottura per un altra ora e mezza aggiungendo se serve altra acqua (alla fine noi l’abbiamo usata quasi tutta). A fine cottura assaggiate e salate. Vi accorgerete che è pronto perché all’assaggio risulterà morbido e non filaccioso. E’ vivamente consigliato di NON CUCINARE IN CASA perché se no vi impregna tutta la cucina :-)

martedì 15 dicembre 2009
Un bel giro sotto i portici…Bologna
Visualizza Bologna in una mappa di dimensioni maggiori
- Arrivo all’hotel Astoria, check-in e consegna delle chiavi del nostro appartamento :-) Abbiamo soggiornato negli appartamenti Astoria di via Galliara. Se vi dovesse servire, prenotate direttamente sul sito perché costa meno e ci sono moltissimi sconti soprattutto per le prenotazioni dell’ultimo momento.
- Ascesa alla basilica di San Luca a piedi!! Prendendo l’autobus numero 20 e scendendo alla fermata Bivio San Luca potrete incamminarvi per il lungo porticato che vi condurrà alla Basilica. Sono circa 2 chilometri e mezzo…a passo di lumaca (il mio!) impiegherete circa 30 minuti.
- Giretto nei dintorni del nostro albergo con sosta davanti alle vetrine della Drogheria della Pioggia piene di ogni ben di Dio.
- Cena alla pizzeria ristorante “IL Moro” (se vi piace la pizza croccante fa per voi).
Venerdì:
- Visita al centro storico: via dell’Indipendenza, fontana di Nettuno, piazza Maggiore, Basilica di San Petronio, Via Massimo d’Azeglio, Piazza Galvani, Via dell’Archiginnasio, Via Clavature, Piazza Santo Stefano, le due Torri, via Rizzoli.
- Pausa pranzo da Pizza e Cose con le pucce pugliesi! Quanto sono buone???
- Giretto per negozi (con grande gioia del mio ragazzo!): Meloutlet (libri usati, da aNobiiana non potevo non apprezzare!), Maisons du Monde, Coin Casa, Ferramenta Castaldini (ha molti articoli da cucina), Carta da Zucchero (zucchero &co), Kalinka (prodotti alimentari russi e ucraini), Asia Mach (supermercato di prodotti alimentari cinesi e giapponesi che abbiamo svaligiato), Mercato delle erbe, Co.Import. Ho fatto taaaaaaaaaanti acquisti e meno male che le borse non le portavo io… ^^
- Cena al ristorante giapponese Niji Sushi dove ci siamo trovati davvero bene! Servizio veloce, cordiale e ovviamente ottimo sushi.
Sabato:
- Visita all’Orto Botanico. Non è la stagione migliore questa ovviamente ma speravamo che almeno le serre fossero degne di nota. Purtroppo è tutto molto trasandato e poco curato.
- Giretto nei dintorni dell’Università.
- Mercato la Piazzola in Piazza dell’VIII Agosto.
- 94th Squadron Modellismo (negozio di modellismo molto apprezzato dal mio ragazzo ^^, questa segnalazione gliela dovevo!).
domenica 13 dicembre 2009
Di scatole di latta e swap natalizi…sono arrivati!
la maglietta della Giornata del Cavolo. Non l’avevo capito, ma la persona cui ero stata abbinata per il gioco era una dei pasticciatori. Non ci siamo incrociate per un soffio! Immaginerete la mia gioia quando ho aperto il pacchetto, mi sono seriamente emozionata. Quindi grazie Isa per il meraviglioso pensiero! Accanto alla maglietta vedete un piccolo bonus di Isa :-) un tè nero aromatizzato alla castagna. Sentiste che profumo! Dato che sono tea-addicted ho apprezzato davvero tanto!
Adesso tocca ai pacchi dello swap 2009 di Muccasbronza! Io ho avuto la fortuna di essere accoppiata a due blogger che seguo già da un po’ : Genny de Alcibocommestibile e Muccasbronza! Ma passiamo ai pacchi:
- preparato per cioccolata calda al cardamomo [così testo quest’abbinamento…mi manca :-)]
- farina di kamut integrale [mai mai mai usata! si sperimenta un po’]
- preparato per muffin all’arancia e triplo cioccolato [individuati subito dal radar di mia mamma]
- anice stellato [profumatissimo! in parte è già finito nella grappa ^^]
- una bustina per fare i germogli di cavolo [come sapeva che mi piace far crescere i germogli???]
- biscottini glassati al cioccolato, amaretti e biscotti decorati da appendere all’albero [seeee non dureranno fino a domani. Ci sa fare eh con le decorazioni? ma si capiva dalle splendide creazioni che spesso vedo sul suo blog]
- peperoncini secchi della produzione di Mucca
- composta di cipolle e rosmarino [io adoro la marmellata di cipolle!!]
- zollette decorate [ma quanto sono belle????? vedi sotto]
- farina per polenta macinata a pietra
- liquore al cioccolato e caffé
- sciroppo di mandarino alla vaniglia
- dolciumi vari
- assortimento di tè aromatizzati
- gelé alla frutta in un magnifico barattolino di vetro [io mi comprerei tutti i barattoli di vetro che vedo]
- formina per biscotti a forma di omino di pan pepato con tanto di stencil per disegnare occhi e bocca [quest’anno li decoro pure!]
- formine per cioccolatini [taaaaanto carine]
- decorazioni natalizie varie [già sull’albero!]
Vi mostro le zollette decorate perché sono davvero belle:
mercoledì 9 dicembre 2009
Idee per il Natale: Bon Bon al cioccolato e nocciole
100 g di cioccolato fondente
30 g di glucosio
15 g di sciroppo di zucchero
3 cucchiaini di caffè solubile
granella di nocciole
*o con l’aroma che preferite. Io spesso utilizzo l’olio essenziale di menta. Evitate i liquori.
Il giorno dopo prendete il composto, formate delle palline , rotolatele nella granella di nocciola premendo leggermente e poi infilzatele con uno stuzzicadenti (mi sembrano più carine da vedere e mangiare!). Vi consiglio di maneggiare il composto con una paio di guanti di lattice, primo per non sporcarvi troppo, secondo per evitare di sciogliere eccessivamente il cioccolato con il calore delle mani. Potete anche usare gli stampi in policarbonato: prendete un po’ di composto, spolveratelo di zucchero a velo, spolverate anche lo stampo e premetevi la pallina. Livellate il tutto, girate lo stampo e dategli un colpo secco così che il vostro cioccolatino si stacchi. Lasciate poi riposare i bon bon qualche ora.
- Bon Bon al cioccolato
- Amaretti morbidi
- Finti cantucci all’anice
- Biscotti di Nonna Lina con panna o con yogurt
- Fragoline sottograppa (o qualsiasi altro frutto di bosco)
- Brownies al dulce de leche
- Dulce de leche
.
.
.
vabbè ve lo dico! Vado a visitare la città di Bologna :-)
lunedì 7 dicembre 2009
Terrina di farina di ceci e il menù della cena
Crostini acciughe e peperoni al forno con aria di prezzemolo e aglio
Terrina di farina di ceci, cipolle e curry
Frittatine al radicchio e taleggio
Insalata di pesce spada, finocchi e arance
Gamberoni ai semi di anice*
Vongole al prosciutto crudo e sherry*
Cestini di pasta sfoglia con arance caramellate e zabaione**
Fondant au chocolat
Ingredienti:
150 g di farina di ceci
500 ml di acqua
2 carote medie
2 scalogni o una cipolla rossa
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di curry in polvere
5 cucchiai di olio d’oliva extravergine
sale
giovedì 3 dicembre 2009
Di contest natalizi, give away dell’Avvento e segnalazioni varie!
Oggi post senza ricetta. Voglio solo ricordavi i contest, le raccolte e i give away di questo mese!
Vi comunico che ho appena aperto l’account twitter! Già, “feisbuc” non mi bastava più ^^. Se vi interessa mi trovate qui!
Contest e concorsi fotografici con con scadenza a dicembre e contest con scadenza nel 2010. Ce ne sono di tutti i tipi e molti di questi, soprattutto quando si parla di tradizioni, territorio, città e viaggi sono abbordabili. Molti di voi scattano delle foto meravigliose durante i viaggi o anche solo durante una passeggiata in città :-)
Food Contest che si svolgono in questo periodo. Sotto Natale i premi diventano sempre più succulenti!
Le raccolte in corso:
g Ricette in compagnia - 12 dicembre | ![]() |
g Non lasciamoci infinocchiare - 30 dicembre | ![]() |
g E poi una specie di give away molto carino! Sarà sufficiente lasciare il vostro nome, l’email, l’URL del vostro blog/sito e inserire uno dei due bannerini che trovate nella pagina per poter partecipare all’estrazione di un paio di UGG BOOTS! Non sapete cosa sono? E allora andate a sbirciare!! In fondo cosa costa tentare la sorte? :-) Buona fortuna a tutti! |
martedì 1 dicembre 2009
Che fatica però… Fondant au Chocolat
Venerdì scorso mi sono cimentata nella mia prima cena completa dall’antipasto al dolce. Ad essere sinceri le cose sono andate più o meno così: il mio amico A. possiede una tavernetta con cucina super accessoriata (fornelli e forno professionale, stufa a legna il cui forno raggiunge tranquillamente i 200°, un fornetto piccino [no dico, capite? 3 forni!], una bancone di marmo lunghissssssimo, un’impastatrice megagalattica, una marea di accessori da cucina, padelle e pentole a volontà, coltelli che tagliano benissimo, teglie di ogni forma) e qualche tempo fa mi dice “quando vuoi cucinare io metto la cucina”. Un invito a nozze insomma. Quindi ho preso la mia lista delle “ricette da fare prima o poi” e mi sono messa all’opera. Il menù forse era poco coerente lo ammetto, perché ho cucinato più per soddisfare le mie curiosità piuttosto che per i miei amici ^^ In ogni caso loro hanno apprezzato e io mi sono divertita da matti (meno male che A. possiede anche la lavastoviglie!!!). Uno scambio equo no :-)?? Ho spadellato dalle 15 alle 22 fermandomi solo per mangiare le varie portate…ero euforica e non sentivo la stanchezza [vi confesso che il giorno dopo però non mi sentivo più le gambe e avevo mal di schiena!che schiappa!]! Vi propongo uno dei dolci che ho fatto: il fondant au chocolat di Dada. Come lei anche io sono stata attratta dalla ridotta quantità di burro.
FONDANT AU CHOCOLAT di Dada
Ingredienti: (per 6 porzioni abbondanti)
200 g di cioccolato fondente (meglio se di copertura, tra il 64 e il 70% di cacao)
130 g di zucchero
3 uova intere
50 g di burro molto morbido
60 g di farina 00
3-4 cucchiai d'acqua di rose*
Preparazione. Scaldate il forno a 140°C. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria (o al microonde). Montate le uova con lo zucchero finché diventano chiare e spumose e aggiungete la farina setacciata. Mescolate il burro morbido al cioccolato fuso e versate il tutto sul primo impasto. Aggiungete l'acqua di rose e mescolate delicatamente finché diventa omogeneo. Versate l'impasto in uno o più stampi imburrati (Dada suggerisce ceramica o metallo) e cuocete 20 minuti se lo stampo è intero oppure 15 minuti se sono tortini individuali. Il centro rimarrà molto morbido ma tende a rapprendersi quando si raffredda. Lasciate intiepidire e sformate. Servite subito o tenerlo in fresco fino all'indomani (ancora meglio).
*io ho messo in infusione in un bicchier d’acqua dei boccioli di rosa secca. Purtroppo l’aroma non si è sentito nonostante l’acqua fosse profumatissima. Ma poco importa, questi tortini sono fantastici anche così! Potete aromatizzarli con quel che vi pare :-)
Come dice Dada, il giorno dopo sono ancora più buoni! Io personalmente li preferisco dopo qualche ora di frigo. Rimangono più compatti e goduriosi.
PS: ricordatevi di votare la ricetta che preferite delle tre finaliste al contest di Genny! Trovate il sondaggio nella sidebar!
domenica 29 novembre 2009
Un burro un po’ fusion…Wasabi Butter
Il wasabi originale è una pasta verde che si ricava dal rizoma di una pianta chiamata Wasabia japonica e che spesso accompagna sushi e sashimi. E’ proprio al ristorante giapponese che è avvenuto il primo incontro con questo ingrediente ma ho iniziato ad apprezzarne il sapore mangiando i wasabi peanuts di cui il mio fidanzato è praticamente assuefatto. Da quel che ho letto però, in Occidente, dobbiamo accontentarci di un surrogato contenente rafano e una piccolissima parte di wasabi vero [infatti subito non capivo perché negli ingredienti della polvere comparissero in ordine rafano, fecola e wasabi ;-)]. Se usata a secco la polvere che ho acquistato non profuma gran che e non ha un sapore forte ma non appena la si mescola con l’acqua per crearne la pasta sprigiona tutti i suoi profumi. Io l’ho annusata a pieni polmoni e mi ha quasi stordito! Infatti il wasabi ricorda un po’ il peperoncino anche se l’effetto al palato è diverso.
Tornando alla ricetta, io ho utilizzato la pasta di wasabi per aromatizzare il burro e farci delle tartine da servire come aperitivo. Il burro permette di apprezzarne tutto il sapore senza che questo sia troppo invadente. Io le ho preparate in due versioni: al salmone affumicato [si, sono banale. qualcosa in contrario?? Io adoro le tartine con il salmone…fanno tanto Capodanno :-)] e agli arachidi. Come base ho utilizzato invece dei cracker di segale ma andrà benissimo anche del pane bianco tostato come questo.
CRACKER DI SEGALE AL BURRO DI RAFANO
Ingredienti:
2 cucchiaini di polvere per wasabi*
1 cucchiaino e mezzo di acqua circa
50 g di burro**
salmone affumicato
arachidi
cracker di segale
*se non avete la polvere, al supermercato (angolo prodotti etnici) si trova la pasta già pronta
**che sia possibilmente un buon burro (ad es. quello delle Fattorie Fiandino) visto che è l’ingrediente principale!
lunedì 23 novembre 2009
Voglia di toast…
PANCARRE’ DI HELLYNA
250 g di farina 00
250 g di farina manitoba
200 g di acqua
50 g di latte
1/2 cubetto di lievito
50 g di olio di semi (extravergine di oliva)
1 cucchiaino di zucchero (malto)
1 cucchiaino di sale
Procedimento bimby. Versate nel boccale acqua, latte, malto e lievito: 1 min. 37° vel. 2. Unite le farine, l'olio ed infine il sale: impastate per 3 minuti a spiga. Coprite e mettete a lievitare per un'ora e mezza in una ciotola chiusa ermeticamente e al riparo (mettetela nel forno spento). Terminata la lievitazione trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e sgonfiatelo,stendetelo con il matterello e arrotolatelo su se stesso. Qui i passaggi fotografati di Antonella.
Foderate con carta forno uno stampo da plumcake ed adagiatevi il rotolo con la chiusura rivolta in basso. Oppure dividete l’impasto in due parti usate due stampi da plumcake 8x24 cm.
Fate lievitare nuovamente per un ora e mezza.
Infornate a forno caldo 180° ventilato per 45 minuti, coprendolo con alluminio fino a 10 minuti prima del termine (io 180° statico senza coprirlo con alluminio).
Sfornate e lasciate freddare il pane dentro lo stampo così che rimanga più umido. Una volta raffreddato, conservatelo in un sacchetto per alimenti ben chiuso.
mercoledì 18 novembre 2009
Video video video!
Fiordilatte a casa, Cavoletto a Eataly
Dopo quasi 20 giorni di intenso scambio mail con i Pasticciatori Torinesi mi ritrovo a dover dare forfait causa influenza. Mi sembrava troppo bello riuscire a incontrare il Cavoletto. Uffa uffa uffa.
Ho pensato di comunicarvelo per evitare frasi del tipo "E allora come è andata?", "Racconta", "com'è Sigrid?simpatica?", ecc. Non posso nemmeno consolarmi sfogliando il libro perché contavo proprio di comprarlo là!
Fra poco, alle 10.30, i partecipanti della giornata del Cavolo si staranno radunando al bar di Eataly per fare colazione e presentarsi...invidia pura. In ogni caso sono troppo malconcia per arrabbiarmi :-)
Mi spiace anche non poter incontrare Castagna e Vaniglia ma spero ci saranno altre occasioni!
Bene, torno a vegetare sul divano facendo zapping e appisolandomi di tanto in tanto. Se vi sarà qualche momento di lucidità magari cucinerò anche qualcosa per distrarmi un pochetto.
lunedì 16 novembre 2009
Siete curiosi?
Dai vi do un indizio...
E' stata una bellissima esperienza. Ero piuttosto emozionata e agitata ma credo di essermela cavata alla fine. Non dico altro, così da non rovinare la sorpresa a chi ancora devesse partecipare alle tappe di Napoli e Roma!
Su Flickr tutte le foto della serata. Ci sarà anche un video ahimè nei prossimi giorni... così potrete udire il mio meraviglioso accento torinese.
Ps un grazie di cuore va ai miei amici che molto gentilmente hanno acconsentito ad accompagnarmi alla serata con entusiasmo!
Ps2 è periodo un po' intenso, scusatemi se per caso salto l'appuntamento quotidiano con i vostri blog ;-) recupererò!
lunedì 9 novembre 2009
Torta piemontese alle mele, amaretti e cioccolata…a 4 mani!
Io e mia madre andiamo matte per questa torta e sabato ci siamo messe all’opera! La ricetta originale non prevede dosi fisse (che nervoso!) ma la cosa bella è che a mia nonna riesce sempre perfettamente. La cosa ancora più insolita è che riesce a conferirle sempre lo stesso sapore e la stessa consistenza. Io che sono un tipo precisino per certe cose, mi sono segnata tutte le dosi.
Ingredienti:
8 mele (circa 800 g di frutta pulita)
4/5 cucchiai di farina 00
250 g di amaretti
50 g di burro
4 cucchiai di zucchero (facoltativo se le mele sono molto dolci)
25 ml di rum
2 uova piccole
80 g di cioccolato fondente
50 ml di latte
6 cucchiaini di cacao amaro
