È un po' che non posto una ricetta di Nonna Lina: ce ne sono tantissime che dobbiamo ancora cucinare insieme e per lo più fin'ora si è trattato di dolci fatta eccezione per il suo magnifico Baccalà. Oggi è il turno del ragù: lei non è bolognese ma veneta trapiantata in Piemonte per cui la sua ricetta è assolutamente personalizzata ed eretica. La cosa più importante secondo lei per la riuscita del ragù è "niente carote nel soffritto" e "niente vino rosso". E così sia. Il mio ragù, in cui in genere metto sia carote sia il vino rosso, non c'è niente da fare, ma non viene mai buono come il suo. Si tratta di un ragù piuttosto asciutto e molto saporito, perfetto per le lasagne.
650 g di carne trita di vitello
100 g di salsiccia
4 spicchi d'aglio
mezza cipolla
mezzo bicchiere d'olio extravergine di oliva
5 foglie di salvia
4 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaino di erbe miste secche
300 g di conserva di pomodoro
Preparazione:
- In un tegame mettete a soffriggere l'olio con l'aglio e la cipolla. Unite gli aromi freschi. Lasciate appassire per bene il tutto.
- Unite la carne trita e la salsiccia privata del budello. Mescolate bene il tutto sbriciolando per bene la carne (aiutatevi con una forchetta). Fate insaporire per un paio di minuti.
- Unite la salsa, mescolate bene e fate cuocere il tutto a fuoco moderato e con coperchio per circa un'oretta. Tenetelo d'occhio e quando si sarà asciugato è pronto.
Per me il suo ragù rimane il più buono, sarà perché lo fa lei? :-)